Queste fotografie sono lo stato di fatto del carcere fino al 1978. Il fotoservizio era in una pesante atmosfera priva di installazioni artistiche. Per questo si sentiva tutta l’oppressione e l’angoscia che i carcerati hanno subito nella detenzione. Le celle anguste, le sbarre, i corridoi lugubri, tetri e umidi. Inimmaginabile per chi era libero. Questo, credo, è l’ultimo stato di fatto, l’ultimo atto dell’ex carcere che ho documentato. Da circa un anno lo stesso è in restauro e subirà un intervento conservativo. Rimando per gli aspetti storici, tecnici, fotografici al precedente articolo, parte 1.
FOTOCLUB BERGAMO: DOVE SI INCONTRANO REALTÀ EMOZIONANTI E LA SERIA VERITÀ E QUALITÀ DELLA FOTOGRAFIA A PELLICOLA.
Un altro prestigioso traguardo raggiunto dal Fotoclub Bergamo! Da poco superate le 345.000 visualizzazioni a partire dal 2013, anno di nascita di questo Blog.
Altrettanto sorprendente è il numero di visitatori complessivi: abbiamo superato le 55.000 unità!
Che dire, la passione, la competenza, la dedizione alla causa della Fotografia Analogica continuano a riscuotere successo tra i nostri associati/e e simpatizzanti. Uno stimolo in più per continuare con sempre più impegno alla diffusione della fotografia. Quella autentica!
E non è finita qui con i festeggiamenti….i 350.000 sono dietro l’angolo….
Un grazie di cuore da parte del Presidente del F.C.B. B.F.I – Arch. Ivan Mologni e del Direttorio tutto
Ultime acquisizioni del Museo con Kodak EK2 instant camera del 1980 e Agfa Isomat rapid del 1960; tali rarità sono state acquisite domenica 14 dicembre 2025 e sono già in esposizione a far bella mostra di se!
APERTURA ECCEZIONALE E STRAORDINARIA NEI GIORNI : 25, 26, 29, 30 e 31 Dicembre 2025 e 1 e 2 Gennaio 2026, dalle ore 16.00 alle 19.00. Prenotazioni visite su appuntamento allo 035 248500.
Come da catalogo del museo, nel ripiano 3/15 sono esposte le macchine del glorioso marchio Ferrania (le italiane). Si evidenziano in collezione le Lince mod. 1, 2, 3; le altre sono riportate nel catalogo inizio articolo in giallo (in totale 11 modelli). In questa esposizione 3-16 alcune Kodak tra le più conosciute degli anni ’60 (in totale 8). Si evidenziano le varie Kodak Retina I, II, IIA e l’Automatic I. Diverse macchine esposte al 3/17 tra cui le Kodak Automatic (in totale ben 9). In evidenza al 3/18 una Argus e delle Ultrafex più Kodak della serie Istamatic: 104, 155, 333X. Serie di binocoli terrestri e da teatro al 4/21 e miniature in scala di macchine fotografiche. Gadget fotografici al 4/22 di varie marche fotografiche: Agfa, Ferrania, Fuji, Kodak, 3M. Diorami in esposizione in scala molto dettagliata 1:12 e 1:24 sul tema di studi fotografici di fine ‘800 e primi ‘900.
MOSTRE ATTIVE AL MUSEO DELLA FOTOGRAFIA
ESPOSIZIONI PERMANENTI DEL PRESIDENTE FCB FBI ARCH. IVAN MOLOGNI.
Nell’Aula Dei galleria del ritratto in bianco e nero, secolo XIX e XX.
Album storici di fotografi bergamaschi ( tra cui: Giona Ogliari Giovanni Rossetti F.lli Solza G.Vavassori Capitanio Giuseppe Leidi Egidio De Luca Giancarlo Marinoni Angelo Vielmi Cavalié Terzi Colombo Andrea Taramelli
Ben 12 mostre attive esclusive visibili solo su appuntamento.
MUSEO DELLA FOTOGRAFIA – LE LIBRERIE
È possibile consultare i testi storici e d’epoca, oltre che attuali (di cui presentiamo un esempio), rarità editoriali introvabili normalmente.
FOTOCLUB BERGAMO: VIVI CON NOI LA TUA PASSIONE FOTOGRAFICA A PELLICOLA.
NEL XVI secolo fondazione del convento dei Padri Teatini e realizzazione della Chiesa di Sant’Agata. Nel 1798 progetto dell’Arch. Leopoldo Pollack per il carcere. Soppressione dell’ordine religioso dei Teatini nello stesso anno. Una sintetica collocazione storica per introdurre questo fotoservizio. Gli spazi oggi sono utilizzati per mostre di vari artisti. Personalmente queste stratificazioni storiche mi affascinano e per me sono molto creative. Per cronaca il carcere di Bergamo alta viene chiuso definitivamente nel 1978 e quindi dismesso. Le fotografie a seguire documentano lo stato di fatto. È da poco iniziato il recupero architettonico. Le istantanee delle allocazioni artistiche sono state eseguite ed interpretate dallo scrivente con Reflex Contax 167 MT, due zoom 28/85 e 80/200 della Carl Zeiss; flash Contax 380 TLA; Pellicola 200 ISO Fujicolor sviluppata in C41; carta lucida Fuji Crystal Archive.
FOTOCLUB BERGAMO: DOVE FOTOGRAFIA A PELLICOLA, ARTE E STORIA SI INCONTRANO
Durante il corso di fotografia teorico-pratico i miei allievi si esercitano andando in loco a fotografare e mettere in pratica quanto appreso in teoria. Si prosegue poi in camera oscura a sviluppare e a stampare il proprio rullino esposto.
In queste immagini che lo scrivente ha scattato si vedono monumenti in città bassa; la mia attenzione è al monumento di Giuseppe Garibaldi: vediamo l’intervento artistico di Maurizio Cattelan – Seasons con il bimbo a cavalcioni dal 7 Giugno al 26 Ottobre 2025. Dei 4 interventi artistici ho evidenziato questa sua performance.
ATTREZZATURA
Reflex Contax 167 MT con obiettivi zoom 28/85 e 80/200 della Carl Zeiss.
Pellicola Fujifilm 200 ISO sviluppata in C-41 e foto a colori stampate su carta Fujicolor Crystal Archive Paper Supreme.
FOTOCLUB BERGAMO Dove la bellezza della fotografia artistica incontra la pellicola.
Una esposizione particolare sono le fotografie d’epoca storiche. Seguono le ultime acquisizioni reperite da prestigiosi collezionisti. Le immagini storiche rare catalogate sono oltre 2000, con particolare riferimento ai fotografi bergamaschi (V. Carte de visite, cartoline, ingrandimenti in cornici scolpite).
Tutti gli oggetti in esposizione sono acquisiti da prestigiose collezioni private, mercatini altamente specializzati, fiere, antiquariato ecc. Sono il frutto di una costante e incessante ricerca dell’oggetto particolare, raro ed esclusivo. Per i veri collezionisti DOC. Per accaparrarsi il cimelio raro ed esclusivo. In questo articolo faccio riferimento a quanto di rilevante è stato acquisito. In assoluto vengono presentati questi apparecchi evidenziati nelle fotografie.
Dopo un periodo di riposo forzato e una revisione presso un laboratorio specializzato, una domenica mattina di inizio novembre mi sono alzato di gran lena per provare l’ebbrezza di ritornare a scattare nel formato 6×6 con la mia Hasselblad 501 CM:
Viste le prime luci del mattino, ho deciso di usare comunque un rullino di diapositive Fujifilm Provia 100F:
Un vero e proprio “azzardo” visto che le Dia lasciano un margine di errore più ristretto rispetto, ad esempio ad un rullino bianco e nero
La location è il lago di Caldonazzo, ad una quindicina di chilometri da Trento.
Questi sono i risultati, a mio parere molto soddisfacenti. C’è poco da fare: fotografare con una Hasselblad è davvero un altro mondo!
Un tema interessante e impegnativo è il ritratto in esterni. Non è semplice, non è facile. Componenti fondamentali sono le idee chiare e il senso artistico. Con la fotomodella dobbiamo essere sicuri e le ambientazioni sobrie e non disturbanti. Insomma un connubio che deve essere sempre presente, e l’impegno anche. I risultati ottimali infine arriveranno. Anche la scelta delle apparecchiature è fondamentale e deve essere all’altezza delle situazioni sempre.
LE REFLEX
N. 2 CONTAX 167 + 2 ZOOM: 28/85 f 3.3 e 80/200 f 4 della Carl Zeiss. Flash Contax 380 tla; Esposimetro Gossen Lunasix 3.
PELLICOLE
KODAK TMAX 400 sviluppata in t-max diluizione 1+4 a 24 gradi.
CARTA
ILFORD superficie semilucida stampate dallo scrivente con ingranditore Durst + obiettivo Rodagon e testa colore alogena. Nei miei corsi di fotografia professionale consiglio attrezzature valide e l’ausilio collaborativo di fotomodelle professioniste. Un grazie particolare a Nataliya per la cortese e costruttiva collaborazione.
Nella parte settima dell’esposizione museale sono considerati i ripiani 1/5, 1/6, 2/10, 2/11. Come consuetudine in ogni ripiano si evidenziano i pezzi più significativi (tutti perfettamente funzionanti). Quando vado per mercatini specialistici, antiquari, collezionisti, sono a volte accompagnato dal mio Vicepresidente Fcb Licio Villa o altri soci/e, così insieme è difficile che ci sfuggano le macchine fotografiche, tra le più significative e/o normalmente introvabili. Come dicevo in altre parti del nostro Blog, sono diversi i collezionisti iscritti al nostro sodalizio. Di seguito anche i loghi pubblicitari storici che fanno riferimento a quanto è esposto nel Museo del Fotoclub Bergamo. Ricordo ancora i nostri storici: Ivan Mologni e Serena Gioia Dolfi, la fotografa del.Museo Cristina Leo, gli insigni Consigliere Riccardo Scuderi e il Vicepresidente Licio Villa. In sintesi la caccia ai tesori continua sempre imperterrita di settimana in settimana. Più avanti si mostreranno le vetrine delle curiosità, esposte in ordine maniacale. Copyright Ivan Mologni
Prosegue la visita virtuale dell’esposizione museale. Vengono considerati i ripiani 1/4, 2/8, 3/12 e 3/14. In ogni esposizione viene fotografato il “cimelio” più significativo o più raro della serie considerata. Come consuetudine c’è un riepilogo di ogni ripiano: una scheda in giallo considera l’insieme in esame, con la data specifica della produzione. Questa catalogazione storica e scientifica ci ha occupato per almeno un trimestre del 2025.
I curatori: il presidente FCB Ivan Mologni, la Segretaria FCB Serena Gioia Dolfi per la ricerca storica; tutte le fotografie a catalogo sono della Consigliera Cristina Leo. Il Blog FCB BFI del nostro Consigliere Riccardo Scuderi.
Per alcuni mesi saranno pubblicate immagini delle esposizioni museali per avere una visione globale.
Infine continuano con successo le visite guidate (su appuntamento) al nostro Museo della Fotografia FCB BFI .
Nella prima parte le foto degli allievi al corso. Oggi presento in questo articolo gli scatti fotografici più recenti. Mi sono concentrato sui mercatini di antiquariato e/o modernariato; alcune sono immagini di scene e ritratti in esterni, sia in bianco e nero che colore. Poi ancora artisti di strada che sono uno spettacolo nello spettacolo; molto bravi, spontanei, veri intrattenitori di bimbi e adulti.
ATTREZZATURA
Con me due fedeli Contax Aria e due zoom 28/85 e 80/200 Carl Zeiss. Le pellicole TMax 400 Kodak sviluppate in rivelatore TMax diluizione 1+4 a 24°. A colori Fujicolor 200 sviluppate in rivelatore C41 a 38°. Le stampe su carta lucida tipo Archive Crystal Fuji.
FOTOCLUB BERGAMO: L’ATTIVITÀ DI UNA REALTÀ ASSOCIATIVA NEL TEMPO SEMPRE FEDELE AI PROPRI VALORI.
Si presentano, dalle vetrine espositive museali, questi interessanti apparecchi:
Rectaflex del 1947
Exakta Varex IIB del 1963
Praktica Super TL del 1960
CRONACA DI UN CLAMOROSO RITROVAMENTO DI RARO REPERTO STORICO
Come di mia consuetudine, nei fine settimana mi occupo di collezionismo e cerco di scovare oggetti di particolare interesse. Per cronaca le raccolte che mi appassionano da tempo sono anche l’auto modellismo (Alfa Romeo) in varie scale: 1:12, 1:24, 1:32, 1:43; siamo a oltre 500 modelli. Altra collezione di cani Bassotto (oltre 1600 miniature in materiale ceramico, metallo, legno, vetro, resina, stoffe ecc…).
Domenica 9 Novembre 2025 mi sono concentrato e imbattuto,da una espositrice antiquaria, su una Reflex Voigtlander Bessamatic con obiettivo Color Skopar X 1:2,8/50 del 1958 in condizioni pari al nuovo! È già in esposizione al museo FCB. Copyright Ivan Mologni
Desidero ricordare attraverso queste mie fotografie il mio bassottino, che è ormai scomparso da un anno. Il Kiko era abituato agli scatti fotografici, ben sopportandomi quando lo desideravo cogliere spontaneamente nelle sue pose più significative. Oggi mi manca tantissimo. È stato un fedele amico, accompagnandomi per 13 anni e tre mesi ovunque: ai mercatini, nelle mostre personali e le collettive del fotoclub Bergamo, alle fiere, nei cantieri, nella vita, ovunque io andassi lui c’era. Oggi lo ricordo con immutato grande affetto. È nell’arcobaleno lassù a correre guardandomi e abbaiando dall’alto del cielo, nel Paradiso dei cagnolini.
Il Direttorio: dalla sinistra la ns. Segretaria Serena Gioia Dolfi, il Presidente Ivan Mologni, la Consigliera Cristina Leo, il Consigliere Riccardo Scuderi, in posa al Museo della fotografia Fcb Bfi.
Il nuovo slancio nelle pubblicazioni da parte del Fotoclub Bergamo ha trovato riscontro nel gradimento dei nostri fedelissimi appassionati di fotografia analogica!
L’alternanza di articoli di reportage fotografico con quelli sul Museo della Fotografia evidentemente piace! Lo testimoniano i numeri del nostro Blog che hanno avuto un “picco” nello scorso mese di ottobre, come si può notare dai seguenti grafici:
Insomma il “trend” sembra molto positivo e stimolante e tutti noi del Direttorio ci impegneremo sempre di piu per proseguire con articoli sempre piu interessanti e competenti!
Immagini degli allievi: Roberta Carra, Marialuigia Serra, Beatrice Stefanini, Luigi Marra, Giorgio Spera e Marco Spini. Questo mio articolo è dedicato alle allieve/i. Neofiti/e , al corso teorico/pratico in sede e in esterni. In esterni liberi di documentare angoli suggestivi delle due città, alta e bassa, tutto a pellicola! Fino a ieri dilettanti allo sbaraglio, dopo il corso, fotografi preparati sui fondamentali, oggi alle prime armi e domani artisti talentuosi. Queste immagini sono state sviluppate in rivelatore colore in C/41 e stampate su carta a colori Kodak. Per scelta condivisa le riprese con Reflex storiche: Contax, Pentax, Rollei, Nikon, Zenit. Ne è valsa veramente la pena, i risultati sono eccellenti. Gli allievi/e hanno dimostrato un vero senso artistico. A seguire le immagini della prima uscita, scelte dai corsisti/e.
FOTOCLUB BERGAMO: LA BELLEZZA DELLA PELLICOLA INFONDE GIOIA!
Escursione autunnale tra i laghi dell’altopiano di Baselga di Pinè: il lago di Serraia e lago delle Piazze. Giornata abbastanza uggiosa, ma con un cielo abbastanza contrastato, perfetto per il bianco e nero. Con al collo la mia fidata Pentax MX, questa volta al mio inseparabile 135mm ho affiancato il 28mm, giusto per avere a disposizione due punti di vista differenti. Il rullino è un HP5 della Ilford – 400 ASA.
il percorso non era particolarmente impegnativo, così ho potuto godermi la natura circostante, a passo lento, studiando prospettive il più possibile interessanti. Riporto di seguito una serie di scatti utilizzando sia la focale grandangolare che quella “lunga”, un esempio interessante di come poter fare un reportage in esterno il più completo possibile.
Con la Fotografia Analogica sei sempre a contatto con la natura!
In esposizione alcune rare Reflex Rolleiflex SL35. In evidenza il modello cromato Made in Germany e il modello nero Made in Singapore, entrambe del 1970;
infine la tascabile Rollei 35 del 1966. Tutte e tre lo scrivente le ha provate (su strada): macchine perfette, obiettivi indiscutibili e meccaniche di alta precisione tedesca.
In mostra anche gli obiettivi a corredo (Vedi foto). Sempre su ripiano 9, una serie di estrema qualità di dagherrotipi; l’ultima mia acquisizione è del 30/10/2025, da una collezionista. Le dimensioni del bimbo raffigurato sono: 9.5 x 12 cm; il soggetto è in custodia di legno e velluto rosso, presumibilmente della seconda metà dell’800, colorato leggermente come in uso. Al ripiano 19 altra collezione delle Rolleiflex dal 1933 al 1971.
Desidero poi informare che all’interno del Fotoclub Bergamo abbiamo diversi collezionisti tra cui Ivan Mologni, Riccardo Scuderi, Licio Villa; anche loro presenteranno le proprie collezioni.
Le Guide al Museo sono la Segretaria Serena Gioia Dolfi e la Consigliera Cristina Leo.
In conclusione al Museo abbiamo sempre nuove esposizioni ed acquisizioni, opere fotografiche e installazioni particolari, con visite guidate, sempre su appuntamento.
FOTOCLUB BERGAMO: L’EMOZIONE DELLA PASSIONE A PELLICOLA
Le nostre passioni: Reflex e auto vintage, un connubio perfetto. Con i soci/e tutti a Mantova! La nostra “Squadra Corse” ancora all’opera. Giunti sul posto, tutti liberi a fotografare qualsiasi soggetto (fermo o in movimento), sia in diapositive, in negativo colore o bianco e nero. In questo “servizio” alcune personali inquadrature. Vedi il controllo orario in Piazza Palazzo Ducale. Poi le auto ferme o in movimento (panning) per valorizzare la sensazione di velocità. Questa la giornata, con specialità mantovane a pranzo. Lo scrivente aveva con sé due Reflex Contax 167 MT più due zoom 28/85, 80/200 e 18 mm, tutti Carl Zeiss. Le pellicole Fujicolor 200 ISO sviluppate da noi in C-41. Stampe su carta Kodak Royal Paper superficie lucida. Una giornata indimenticabile in gruppo, ottimo per crescere e confrontarci in piena soddisfazione.
FOTOCLUB BERGAMO: DOVE LA FOTOGRAFIA ESCLUSIVA A PELLICOLA DIVENTA ESPERIENZA ARTISTICA QUOTIDIANA.
Integrata la collezione Hasselblad in esposizione permanente dal 28 Ottobre 2025 con le seguenti attrezzature:
Hasselblad 500 C/M del 1971
Hasselblad Super wide 1982
Hasselblad Crysyal Camera 500 C/M 1980
Obiettivi Carl Zeiss T*:
50 mm/F4;
80 mm/F2.8;
150 mm/F4;
Magazzini 6×6 A12;
Magazzini per pellicole Polaroid.
Il Museo del Fotoclub Bergamo, è alla ricerca anche dell’Hasselblad EDC del 1969 – Missione Apollo 11, la macchina usata sulla Luna.
Di seguito in questo articolo sono riprodotti manuali d’epoca di promozione e cartoline celebrative rare del venticinquesimo e trentesimo Years in Space Hasselblad.
FCB info: per visite al museo della fotografia expo-collezioni: tel. 035 248500 solo esclusivamente su appuntamento.
Le contax del cinquantennale 1932-1982 (gold); Il sessantennale 1932-1992 (titanio); Il settantennale 1932-2002 (titanio). Con il settantennale la Contax cessa ogni produzione a pellicola nel 2005.
In questo articolo termino con un mio autoritratto con una gloriosa Zeiss Ikon SL 706 del 1972.
Fotografia a pellicola: la prima volta non si scorda mai!
È con orgoglio, come appassionato e collezionista del marchio, che è stata completata l’esposizione di Contax (era moderna) dal 1974 al 2002. Nelle fotografie specifiche che seguono, le vetrine espositive con tutte le nostre protagoniste. Sono in condizioni ottimali. Anche gli obiettivi Carl Zeiss in corredo. La raccolta è completa al 90%; ottimisticamente si arriverà al 100% entro il 2026. Sono a precisare che le attrezzature esposte vengono a volte utilizzate da nostri associati (al 2025, 256 iscritti). Ricordo infine che è attivo dal 1974 il Contax Club International Membership card. In esposizione rare Reflex celebrative nuove.
Contax del 1932 (la prima prodotta).
Contax RTS del 50° Gold n.41 su 100.
Contax S2A del 60°.
Contax Aria del 70°.
FOTOCLUB BERGAMO, DOVE LA BELLEZZA DELLA PELLICOLA È DI CASA
Una delle tante uscite collettive con i soci/e e allievi/e del Fotoclub Bergamo, tema proposto “TUTTI AL LAGO” paesaggio, animali stanziali, barche e traghetti. Con la fantasia si può rendere suggestivo e artistico ogni angolo fotografato. Questi che presento sono scatti personali. Ogni fotografia è interpretata a proprio gusto in base alle situazioni che si paventano a noi autori. L’attrezzatura che ho utilizzato è Reflex Contax 167 MT con 2 zoom: 28/85, 80/200 e 300 della Carl Zeiss. Le pellicole sono delle Fujicolor 200 ISO sviluppate in C41 e relative stampe su carta lucida Archive Fuji. Nei corsi di Fotografia e Seminari promossi dallo scrivente è possibile imparare ad affrontare ogni particolare tematica. I programmi didattici teorico-pratici sono riconosciuti dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. In qualità poi di insegnante informo di avere i requisiti e qualifica professionale riconosciuti, con attestato in termini di legge, dalla Regione Lombardia (Vedi diversi articoli nel blog FCB). Si informa che Corsi e Seminari di fotografia sono esclusivamente a pellicola, come da nostro statuto FCB/BFI/FIAF.
Fotoclub Bergamo, dove la bellezza della Fotografia a Pellicola è di casa!
Quest’anno il Museo della Fotografia del Fotoclub Bergamo Benemerito Fotografia italiana desidera celebrare il 100` anniversario di Leica 1925-2025. Per l’occasione il nostro Museo presenta questi prestigiosi cimeli, come da esposizione in loco. Si ricorda che il Museo della Fotografia è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, esclusivamente su appuntamento telefonico al n. 035 248500.
Leicaflex SL2 “fuori catalogo” di proprietà del nostro socio Riccardo
FOTOCLUB BERGAMO: L’ECCELLENZA ITALIANA DELLA FOTOGRAFIA A PELLICOLA
Queste immagini sono un personale excursus fotografico nel ritratto libero. Siamo nella Bergamo Alta e Bassa. Il colpo d’occhio è fondamentale e anche la Reflex è impostata su priorità di diaframma e/o iperfocale per velocizzare. Le scene riprese sono tra le più svariate, sia in bianco e nero che a colori. Donne, uomini, bimbi, animali; artisti nella vita, nella strada, nella società del quotidiano. Sta a noi fotografi con grande sensibilità cogliere l’attimo. Vedere nel mirino la nostra scena madre. La spontaneità, la felicità e l’equilibrio formale dello spettacolo. Il reportage di strada è nelle mie preferenze. È fondamentale avere sempre con sé la propria Reflex, un paio di zoom e pellicole bianco e nero e colore. Poi in camera obscura, con curiosità e impazienza a stampare provini e fotografie le più accattivanti, fresche, simpatiche e particolari. Con i miei allievi/e del Corso di Fotografia, li invito a stare attenti a ciò che avviene nella scena della strada e/o piazza. Con attenzione le immagini si susseguiranno e belle scene si paventeranno a noi. Queste 20 immagini sono una mia personale selezione diversificata degli accadimenti. Sono scatti tutti.inediti e mai pubblicati. Copyright Ivan Mologni.
FOTOCLUB BERGAMO, IMMAGINI CHE SI RACCONTANO A PELLICOLA
Nuove e rare acquisizioni di macchine fotografiche ed accessori, da collezionisti e mercatini altamente specializzati. Ancora nello scorso fine settimana, lo scrivente aveva diversi appuntamenti per implementare il Museo della Fotografia dell’ FCB BFI. Nelle immagini che seguono, i modelli acquisiti (anteriori e posteriori).
Zeiss Ikon Ikonta Super 531 con Tessar Opton 75 mm. f 3.5. In produzione dal 1934 al 1938. Formato 4.5×6.
Zeiss Ikonta 520/2 con Novar Anastigmatic 12 cm. f 6.3. In produzione dal 1929 al 1937. Formato 6×9.
Zeiss Ikon Ikonta 515/2 con Novar Anastigmatic 10.5 cm f4.5. In produzione dal 1938 al 1950. Formato 6×9.
Era un bel po’ che non visitavo la città di Giulietta e Romeo e devo dire che è stata una piacevolissima sorpresa, anche fotografica! Accompagnato dall’immancabile Pentax MX e con solo il Pentax M 135mm f/3.5, una vera “sfida” anche se, personalmente, adoro la street photography con una focale lunga (vedi art, Street Photography con il 135mm? Si può!).
Partiamo dall’attrazione principale della città, il balcone di Giulietta: in realtà è un falso storico, ma non potevo non immortalarlo:
Come poteva poi mancare il rito di ” palpare Giulietta”: una tradizione popolare secondo la quale toccare il seno destro della statua rappresentante Giulietta propizierebbe fortuna in amore. Questo gesto rituale così abusato ha portato ad un notevole deterioramento della statua originale, oggi sostituita da una copia nel giardino del cortile (mentre l’originale è gelosamente custodita all’interno del palazzo). Cosa non si fa per una palpatina gratis….
Anche in questo caso il 135mm è stato fondamentale, permettendomi di fissare il momento “topico”:
Poco più tardi, passeggiando per un grande mercato nel centro storico, mi imbatto in una serie di insolite maschere di carnevale veneziano che adornavano una bancarella: anche qui la focale lunga mi ha permesso di isolarle e renderle protagoniste di un breve reportage fotografico…
Fotografare con una macchina fotografica analogica è sempre un’esperienza unica ed irripetibile!
Anche quest’anno lo scrivente ha promosso e organizzato un CORSO DI FOTOGRAFIA ALPINA teorico/pratico. Gli allievi/e erano presenti con Reflex meccaniche del tipo: Contax S2A/S2B, Nikon FM, Leika R6, Pentax MX. Le pellicole negative Fuji e Kodak 100/200 iso. Obiettivi zoom 28/85 mm. e 80/200 mm. per immortalare gli incontaminati alpeggi. Per fotografie interessanti è fondamentale una giornata tersa. I filtri UV (ultravioletti) sono d’aiuto, se non indispensabili. I soggetti svariati ed interessanti come le malghe, gli alberi, gli animali, le cascine e piccoli insediamenti architettonici storici rurali. Questi scatti sono dell’anno 2024, inediti. Siamo dove all’orizzonte si stagliano maestosi il Pizzo Tre Signori, la Grigna e il Monte Legnone. Poi spettacolare vista sul lago di Como dall’alto. Mi viene alla mente una famosa citazione che ho ricordato ai corsisti/e: “fare una fotografia vuol dire allineare la testa, l’occhio e il cuore, è un modo vivere”. Henri Cartier Bresson
Ultimo “reportage” estivo (Ago 2025) dall’alta Valsassina. Impressionismo paesaggistico: l’aspetto umanistico, gli animali, le malghe. Un connubio perfetto di ossigenazione. Vi era anche un osservatorio…e poi via a scattare fotografie con pellicola, in Valsassina. Ogni anno, con un gruppo di allievi/e, organizzo un Corso di fotografia Alpina. Queste sono alcune immagini d’ispirazione a titolo esplicativo in alta montagna. Il peso dell’attrezzatura è un po’ l’ostacolo, ma poi ci si abitua.
L’ATTREZZATURA
Reflex Contax Aria, la più leggera del sistema.
Obiettivi 2 zoom: 28/85 F3.5 ; 80/200 F4 della Carl Zeiss
Le pellicole Kodak Gold 200. Sviluppo in C-41.
Stampe superficie lucida carta Kodak Royal.
SEMINARI PROFESSIONALI A PELLICOLA FOTOGRAFIA DI MONTAGNA
Le iscrizioni per il 2026 “Fotografia alpina” sono già da ora possibili. Max 10 partecipanti. Vedi programmi didattici teorico-pratici. Per info tel. 035 248500
Queste immagini le ho scattate nel 2024, in esterni. Le riprese volutamente eseguite con flash diretto sul soggetto. Gli spunti d’ambientazione nei pub, con l’ausilio di sfondi particolari, interni con vetrine e tavolini. Un particolare ringraziamento alla nostra Miss Fotoclub Bergamo, con interpretazioni veramente professionali.
ATTREZZATURA
Reflex Contax RTS III più Flash Contax TLA 360. L’obiettivo zoom 28/85 F3.3 Carl Zeiss.
Pellicola Kodak Gold 200/200 ISO. Sviluppo in C41. Carta Fuyicolor Crystal Archive.
In esposizione una delle macchine fotografiche più piccole al mondo: a titolo di esempio la mini camera Colly anni ’60 con relativo rullino di 1 cm. Nelle fotografie la modella Selly con Reflex Nikkormat e la mini camera in oggetto. In una foto vediamo il rullino in bianco e nero di ben 10 mm. Un grazie particolare a Selly per la gentile collaborazione.
La prima fotografia raffigura una macchina fotografica a soffietto per il formato 13×18 in legno perfettamente funzionante con otturatore a pompetta e chassy per negative. Riconoscibile e definita “Campagnola” perché richiudibile come una valigetta. Modello Thowe Camera di Thomas Werke, Potschapell Dresden.
La seconda foto raffigura una macchina stereoscopica denominata “Le Glyphoscope”, brevettata da Jules Richard, Paris 1905 circa. Le altre foto rappresentano un apparecchio portatile per fotografie stereoscopiche.
Il 6 agosto scorso ci ha lasciati il grande fotografo Gianni Berengo Gardin, uno, ahimè, degli ultimi artisti fedeli alla fotografia analogica.
Il Maestro era un sincero ammiratore del Fotoclub Bergamo e ha sempre espresso parole di elogio nei confronti dell’associazione che rappresenta – sue parole – l’unica realtà in Italia dedicata unicamente la fotografia argentica, con passione e senza compromessi.
Si riporta di seguito una scatto, risalente al 2016, del nostro Presidente, Arch. Ivan Mologni, con Gianni Berengo Gardin, a testimonianza della sua vicinanza al FCB:
Si avvisano tutti i soci/ socie e simpatizzanti del Fotoclub Bergamo che l’Associazione rimarrà aperta e a disposizione per visite presso la sede anche per tutto il mese di agosto, Ferragosto compreso, previa prenotazione contattando la Segreteria al nr. 035 248500
Si coglie l’occasione per augurare a tutti serene e rilassanti vacanze …. sempre all’insegna della Fotografia Analogica!